Grande charme e raffinatissimi dettagli architettonici anche all’interno del fabbricato, contraddistinguono questa tipologia di Villino, edificata al principio del’900, seguendo una morfologia del tutto originale rispetto a quelle presenti nel Tessuto urbano di questa parte della città e rispetto in genere alla tipologia del villino Romano primi novecento. 1000 mq con ampia corte esclusiva.
Particolare della bifora a sesto acuto sul prospetto Sud della villa
Particolare del grande ingresso alla villa , direttamente al piano primo. La qualità e diversità dei marmi che si trovano depositati sui pavimenti di questa casa restituiscono tutta l’atmosfera primi novecento dove la qualità della posa e delle lavorazioni artiginali, impensabili oggi, costituiscono il reale valore aggiunto da mantenere rigorosamente intatto.
Particolare della Bifora dall’interno del primo piano
Elementi che emergono da un passato non cosi lontano ma che ci attraggono per la loro forza evocativa. In questa casa la luce gioca lo stesso ruolo misterioso che svolgeva nelle chiese Gotiche, delineando un ambiente chiuso nella sua piega temporale. Un restauro conservativo di questo immobile permetterà ai nuovi proprietari di dare luogo a forme dell’abitare contemporaneo, mantenendo intatte le caratteristiche essenziali, del resto vincolate dalla sopra intendenza ai beni Architettonici.
Sembra logico supporre che la resistenza ad utilizzare dei modelli eterogenei al tessuto urbano di contesto, nel 1904, epoca di realizzazione di questa villa in vendita al centro di Roma, dipendesse dalla orgogliosa consapevolezza delle peculiarità dei valori urbanistici della propria città pensata dai ceti dirigenti come luogo ed espressione delle proprie aspirazioni. Un po come accadeva già nel ‘700 con i ricchi committenti che riversavano cospicue fortune per realizzare opere stravaganti che potessero sottolineare la loro erudizione.. un lusso non da poco anche ai primi del’900.